


Un mare di storia, un tuffo nel cuore.
Il Museo del Corallo, ospitato in un’elegante Villa Liberty, nasce per raccontare l’identità di Alghero e il forte legame che ha unito da sempre il corallo con la città.
Un affascinante viaggio alla scoperta dell’oro rosso del Mar Mediterraneo: il Corallium Rubrum, una delle principali risorse, nonché simbolo identitario a cui la Città Fortificata deve parte della sua fama e ricchezza
Il museo
Un affascinante viaggio nella storia del cuore rosso di Alghero, alla scoperta di questo prezioso dono del mar Mediterraneo, il Corallium Rubrum, che ci racconta l’intimo legame tra la città e il suo territorio. Il Museo del Corallo offre al visitatore la possibilità di conoscere la storia, la biologia e l’economia generata dalla lavorazione di questo prezioso elemento, una vera ricchezza per la città.
Una testimonianza racchiusa in gioielli, monili e immersioni profonde che fanno vivere e rivivere la nostra tradizione.




Da non perdere in città
Il Corallium Rubrum è espressione del forte legame della città di Alghero con la propria tradizione. Si racconta che venisse usato persino per decorare le mattonelle delle antiche abitazioni, per questo non è difficile credere che si possano trovare pezzettini di corallo sparsi un po’ ovunque in città.
Itinerari
In questa sezione vi proponiamo due itinerari strettamente legati al Museo e al Corallo.
Un Museo nel Museo, la Villa Costantino, unica villa liberty accessibile al pubblico ci guida in città alla scoperta delle altre residenze signorili impreziosite dai dettagli dell’Art Nouveau, costruite agli inizi del Novecento nell’area fronte mare che va da Piazza Sulis fino a Villa Las Tronas.
E tra le mura della città fortificata non si può non fare una passeggiata tra le botteghe nel cuore del centro storico che rappresentano un importante elemento di memoria storica e sono parte integrante della cultura e della tradizione di questa città.




Storie dal mare
La storia della città di Alghero è strettamente legata all’oro rosso, alla sua pesca e soprattutto alla sua lavorazione. Per secoli il porto della città ha visto ormeggiate migliaia di barche coralline. La città fortificata si animava, i guadagni aumentavano e le banchine si popolavano di marinai. La tradizione del corallo ad Alghero risale al XIII secolo ma è dal 1700 che lo sfruttamento dei fondali algheresi ha il maggior sviluppo dovuto alla pescosità del mare e all’elevatissimo pregio del corallo.
MACOR MEDIA
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