La storia dell'edificio

  • XV-XVI sec.

    Costruzione dell’edificio

  • 1766

    Magazzino del collegio gesuitico

  • 1840

    Carcere

  • 1965 - 1987

    Palestra

  • 22 dicembre 2016

    Inaugurazione Museo Archeologico di Alghero

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Il MŪSA Museo Archeologico di Alghero è ospitato in uno stabile del XV-XVI secolo nel centro storico della città, adiacente alla chiesa di S. Michele.

L’edificio, noto ancora oggi come “ex carceretto”, fino a poco tempo fa veniva anche chiamato dagli algheresi Les presonetes (las prazunétas).

Alla fine del 1500 i suoi locali facevano già parte del convento dei frati gesuiti annesso alla Chiesa di San Michele.

Nel 1766 veniva trasformato in magazzino attiguo alla chiesa del Collegio gesuitico. 

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Porte delle celle

Fino al 1787 i locali erano limitati al piano terra.

Negli anni successivi, l’edificio veniva ampliato sui due piani superiori per poter ospitare le milizie di fanteria residenti in città.

Intorno al 1840 si realizzavano i lavori di adeguamento per la trasformazione in carcere.

In seguito all’ultima grande invasione di cavallette in Sardegna risalente al 1958,  ci fu una vera e propria mobilitazione generale per combattere la cosiddetta guerra alle cavallette.

A questo proposito, intorno al 1964 i locali del piano terra dell’edificio venivano utilizzati come deposito per l’arsenico che, unito alla segale e al grano, serviva per combattere i dannosi insetti.

 

Nel 1965 il carcere mandamentale, ospitato nei  piani superiori, veniva trasferito altrove. I locali, sgomberati dai detenuti, rimanevano inutilizzati.

Nello stesso anno, il piano terra ospitava l’Associazione Polisportiva di cui facevano parte la Scuola di scherma e il Gruppo pugilistico algherese. Qui si allenava il famoso pugile Tore Burruni, campione mondiale dei pesi mosca nel 1965.

Si trattava non solo della prima palestra organizzata in città, ma anche e soprattutto di un centro di aggregazione sociale e importante punto di riferimento per i giovani del dopoguerra.

 

Foto: Dante Scameroni. Su gentile concessione della famiglia Burruni.

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Il 22 dicembre del 2016, conclusi i lavori di ristrutturazione e di allestimento, si è tenuta l’inaugurazione del Museo Archeologico della città.

Un edificio dai tanti volti le cui mura, ancora oggi in perfetta sintonia con il ruolo sociale del Museo, trasmettono la memoria storica, culturale e identitaria della città.

Sala mosaico

Alcune immagini utilizzate in questa sezione sono frutto di ricerca di archivio. Si resta a disposizione per eventuali aventi titolo.

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